Una riflessione sul tempo
In questo momento particolare, non ho potuto fare a mano di riflettere sul tempo e sul nostro rapporto con esso; vi lascio la mia riflessione personale.
Nel sistema economico odierno, il tempo è denaro. Si deve produrre di più e più velocemente, per avere più guadagni (perchè così si sarà più felici). Il tempo, come quasi tutti gli altri valori umani, è utile soltanto quando è sottoposto al dio denaro; questo dio ha mietuto molte vittime, logorando rapporti umani, sanità mentale, esaurendo interi ecosistemi e risorse naturali.
Su queste affermazioni, purtroppo non si può discutere granché; abbiamo le prove scientifiche che siano la realtà dei fatti. Di conseguenza, ti chiedo: hai mai pensato che potrebbe essere sbagliato questo sistema di vita? Hai mai pensato che potrebbe esserci una alternativa?
L’alternativa non significa escludersi dal mondo e viverne al di fuori; la rivoluzione parte da dentro di noi, da come pensiamo e decidiamo di agire nelle piccole scelte di tutti i giorni, per vivere la vita a modo nostro. Possiamo scegliere cosa considerare importante nella nostra vita, ed agire di conseguenza. Anche se dovremo sempre tener presente che viviamo in un contesto di economia globale, e avremo sempre bisogno di lavorare per vivere. Ma dando valore al nostro tempo, scopriremo la possibilità di costruire una vita che abbia un senso per noi, e a cui guardare con dignità.
Ognuno di noi, in base alla propria situazione e libertà di manovra, può decidere ogni giorno di utilizzare le proprie energie e risorse per i propri valori e per ciò che reputa importante. Ecco perché non c’è bisogno di assolutismi: ogni persona è diversa, e ognuno darà più importanza ad un ambito della vita o ad un altro, secondo le proprie inclinazioni personali e secondo ciò che può fare.
Esistono tante battaglie diverse, e la battaglia quotidiana più difficile è affacciarsi a sé stessi con onestà e trasparenza, e chiederci se abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere per rispettare i valori che abbiamo scelto. Questa è la vera nostra libertà, che c’è sempre e nessuno potrai mai toglierci: la scelta. La scelta di decidere come vivere nel margine di manovra che abbiamo nella vita, piccolo o grande che sia.
Viene anche di conseguenza il fatto che questa scelta sia un diritto ma anche un dovere, e che chi ha un margine di manovra più ampio di altri per esprimersi con le proprie scelte nella vita, dovrebbe utilizzare quel potere, proprio perché altri non possono esercitarlo così tanto.
E gli artisti, e gli artigiani? Come si inseriscono in questo contesto?
Noi siamo le persone che, guardandosi dentro, hanno scoperto un talento e una passione per una eredità culturale la cui voce ci parla da lontano, dalla notte dei tempi. Quando ancora l’uomo non sapeva scrivere o parlare, già le mani di qualcuno plasmavano la materia per farla diventare tutt’uno con l’immaginazione, per diventare qualcosa di bello che prima non esisteva. Questa stessa spinta è quella che mi anima oggi, e che vorrei trasmettere con le mie creazioni.
La prossima volta che guardi un manufatto artigianale, pensa al significato del tempo che è stato impiegato per realizzarlo, e alla persona che c’è dietro: non ti pare che ci sia dentro un mondo intero?